Il ministro Giorgetti sul mercato auto: “Le imprese vanno aiutate a riconvertirsi e bisogna accelerare questo processo”.
ROMA – Il ministro Giorgetti è ritornato a parlare del mercato auto ai microfoni del Corriere della Sera. Il titolare dello sviluppo economico ha ricordato come si devono “reintrodurre gli incentivi per attivare il mercato di tutti i veicoli ecocompatibili e non solo quelli elettrici. Poi bisogna firmare, e siamo vicini a farlo, la Gigafactory di Termoli dove Stellantis farà le batterie“.
“La nuova filiera – ha aggiunto – comunque richiederà metà della manodopera rispetto a quella tradizione. Bisogna quindi aiutare il settore dell’automotive a riconvertirsi, rendendo disponibili gli accordi di programma e i contratti di sviluppo. Purtroppo, però, i tempi sono lenti e bisogna accelerare“.
Giorgetti: “Sul mercato delle auto va abbattuta la Co2”
Il ministro Giorgetti, parlando sempre del mercato auto, ha ricordato come “va abbattuta la Co2, ma in questo momento manca una valutazione industriale, sulla sovranità tecnologica e l’autonomia strategica dell’Europa. In tutta questa febbre per l’auto elettrica, chi fornisce le materie prime è la Cina. E’ lì il controllo di gran parte del litio, cobalto, silicio. E, quindi, la scelta fatta rischia di mettere il settore manifatturiero in mano ad altri lontano da noi. E non capisco perché nessuno ci pensa“.
Giorgetti sul Chips Act: “L’Ue lo ha proposto. Vedremo”
Il ministro ha anche ricordato come “Bruxelles ha proposto un Chips Act che sospende i vincoli sugli aiuti di Stato in questo settore. Ma l’investimento di Intel in Italia ed Europa non è solamente un fatto industriale. Si tratta di una questione geostrategica e per questo motivo non devono valere furbizie ed egoismi nazionali. Tutto questo sarebbe inaccettabile“.
Parole chiare da parte di Giorgetti. Vedremo se nei prossimi mesi l’Ue seguirà l’esempio italiano oppure ci si muoverà in modo sparso.